domenica 22 gennaio 2012

THE GATHERING - "Heroes For Ghosts"

 
Ammetto di non aver quasi minimamente cagato l'ultimo album dei THE GATHERING, "The West Pole" (Psychonaut, 2008). Non so nemmeno bene perchè, probabilmente all'epoca non ero dell'umore giusto per ascoltarlo e magari ero anche un po' scazzato per l'abbandono della mitica Anneke. Comunque, l'altro giorno mi sono imbattuto in questo nuovo pezzo, per cui il gruppo ha già girato un video: "Heroes For Ghosts". Davvero bellino... la voce di Silje Wergeland non è carismatica tanto quella di Anneke, ma devo dire che fa il suo dovere in questa traccia. Poi il songwriting di René Rutten è sempre notevole: la seconda parte del brano, un po' più in uptempo, è eccellente... sembra una via di mezzo tra il sound di "Home" e quello di "Blacklight District". Rock atmosferico d'alta classe. A questo punto, credo proprio che andrò a recuperare "The West Pole" e che mi rimetterò a tenere d'occhio i THE GATHERING. A settembre uscirà il nuovo album e non voglio farmi trovare impreparato.


sabato 21 gennaio 2012

JOY DIVISION & CARPATHIAN


Ho vagonate di album "metal" da ascoltare e recensire, ma proprio non mi va in questi giorni. Ogni tanto mi capitano dei periodi di rifiuto semi-totale verso la musica con cui, al di là di tutto, sono cresciuto e che più amo. È anche un bene che ciò accada, penso che se ascoltassi sempre la solita roba mi brucerei il cervello e, almeno in ottica Metalitalia.com, non sarei in grado di essere obiettivo e rigoroso. Lungi da me diventare uno di quei "defender" con la testa quadrata, che credono di dover in qualche modo sacrificare la propria vita in nome del metal e ostentare un non so che di incorruttibilità. Gente che saluta con "Hail". Gente che "ha la sfiga nel codice fiscale" (cit.). Comunque, negli ultimi giorni ho ascoltato quasi esclusivamente i JOY DIVISION, anche sull'onda della visione del film "Control", che è basato sulla figura di Ian Curtis. Ho da tempo una passione per il post-punk e la wave 70-80, mutuata inizialmente da vecchi vinili a casa dei miei e poi approfondita negli anni '90, quando ascoltavo parecchio gothic metal. I Joy Division, assieme ai The Cure, sono quindi una delle mie band "non metal/hc" preferite. Le loro melodie hanno fatto scuola in numerosissime scene musicali, non ultima quella metal, di conseguenza non è poi così strano che trovi nella loro musica parecchi spunti interessanti. E non è nemmeno un caso che un disco come "Isolation" dei CARPATHIAN mi faccia letteralmente godere, visto che quest'opera della hardcore band australiana è un assoluto omaggio a Ian Curtis e ai JOY DIVISION. Ecco, se dovessi citare il disco che sto ascoltando più spesso ultimamente - in ambito musica "cattiva" - questo è proprio "Isolation". Hardcore adulto, con una spiccata vena malinconica sia a livello musicale che lirico. Lo recensii a suo tempo per il portale con toni molto positivi e oggi mi ritrovo ancora della stessa idea. Davvero un gran disco, che riascolto sempre volentieri quando mi ritrovo in un limbo in cui non mi vanno sonorità violente, ma nemmeno qualcosa di troppo soft. Chiudo con un po' di cover dei JOY DIVISION che apprezzo particolarmente.



venerdì 20 gennaio 2012

ALASKA


Ho poco tempo ultimamente, quindi pure i miei ascolti si fanno sempre più urgenti e sparati. Sto gradendo particolarmente questa hardcore band inglese chiamata ALASKA. Sono della zona di Canterbury, ma il sound è spesso prettamente belga, con riferimenti come RISE AND FALL e certa vecchia scena H8000. Qua e là pure qualche spruzzata americana alla THE HOPE CONSPIRACY, ma non troppo. Per ora hanno pubblicato un paio di split e un EP. Ho un debole da sempre per sto hardcore zozzo e non troppo veloce, che ha le sue radici negli INTEGRITY. Gli ALASKA dovrebbero pubblicare un nuovo EP in primavera su FITA Records (che già mi ha dato soddisfazioni coi DEPARTURES, anche se il genere è diverso), quindi li terrò d'occhio.



giovedì 12 gennaio 2012

Perchè lo fai?

Perchè lo fai... grandissima hit dell'altrettanto grandissimo Marco Masini. Praticamente il Niklas Kvarforth del pop italiano.



Ora però possiamo anche associare la frase a questo bel documentario confezionato da Michael Dafferner, frontman della "math-core" band americana CAR BOMB (un album su Relapse qualche anno fa, non proprio i peggio stronzi). In questa divertente oretta vi fa capire che cosa significhi essere musicisti dediti a "musica estrema" negli anni 2000 e cosa voglia dire andare in tour se non si è la cosiddetta "big thing". La prossima volta che vi chiedete come mai il tal gruppo non passa dalle vostre parti o non suona live spesso, magari senza che nemmeno abbiate comprato il suo ultimo album, guardate "Why You Do This"... qualche risposta riuscirete a rimediarla!


martedì 10 gennaio 2012

Back on track...


Buon anno! Riprendo a scrivere dopo un bel po'... tra vacanze natalizie in Italia, varie cose da fare per Metalitalia.com e scazzi vari, non ho avuto tanto tempo nelle ultime settimane. Ricomincio oggi, che ho un "buco" di un'oretta, motivato dal fatto che ieri sera è ufficialmente ricominciata la mia stagione concertistica, con il "release show" dei grandi MOMENTUM per "Whetting Occam's Razor". Concerto di spalla ai bravi BACCHUS (hardcore/sludge band irlandese di cui ho parlato bene sul portale) in una mezza topaia di Brixton. Personalmente adoro questo genere di posti, sono l'ideale per gruppi di questo tipo. Tanto sudore, umiltà e passione... i microfoni andavano e venivano, ma tutte le band hanno dato il massimo e il pubblico si è divertito. Non mi aspettavo di trovare così tanta gente, soprattutto considerato che si trattava di un lunedì sera. Alex, come suo solito, mi ha già scritto per scusarsi per il "pessimo" show... lo fa un concerto sì e uno no, anche per Efrafa e Light Bearer. È davvero un perfezionista impagabile. Non credo di aver mai conosciuto un musicista tanto umile e autocritico. Mi fa sorridere, ma gli voglio proprio bene... ahah! Una serata del genere, dopo un weekend trascorso a rompermi le palle in ufficio, ci voleva proprio. Servono più lunedì sera di "epic d-beat"!
Ora una serata di pausa e poi riprendiamo mercoledì con i THE SADDEST LANDSCAPE - ottima screamo (quello vero) band statunitense - e con THE BLACK DAHLIA MURDER + SKELETONWITCH + FLESHGOD APOCALYPSE giovedì. Probabilmente venerdì mattina in ufficio mi maledirò e sparerò frasi come "Non ho più l'età", ma per adesso poco importa. Si vive una volta sola!