martedì 1 novembre 2011

HYPOCRISY - The Final Chapter


"The Final Chapter" (Nuclear Blast, 1997) a parer mio non è il miglior album degli HYPOCRISY, ma è il primo che ho acquistato, invogliato da una lunga intervista su Grind Zone nell'autunno del 1997. Gli sono dunque particolarmente affezionato. Se ben ricordo, avevo già ascoltato un paio di pezzi da "Abducted" (che è poi diventato il mio album della band preferito), ma non ero ancora riuscito ad approfondire. D'altronde, senza internet, era necessario trovare qualcuno che prestasse un CD o facesse una cassetta. Mi sono quindi buttato su "The Final Chapter" - che, tra l'altro, doveva essere l'album di addio dei nostri - e ne sono rimasto subito conquistato. A dire il vero, sulle prime i pezzi più tirati mi entusiasmavano meno, ma poi ho iniziato a vedere l'album come un tutt'uno e ad ascoltarlo dall'inizio alla fine. Del resto, si tratta di un concept: la musica è basata su quest'uomo rapito dagli alieni, sul quale vengono fatti una serie di esperimenti che lo porteranno al suicidio. Tipico concept cosmico-alieno alla Hypocrisy che è bello assaporare nei dettagli. Resta però il fatto che su questo lavoro - come su tanti altri della loro discografia - il gruppo dia il meglio nei midtempo, sfoderando una lunga serie di brani dall'inconfondibile atmosfera siderale. Pink Floyd a parte, non so da dove Peter Tagtgren abbia preso spunto per concepire simili melodie... sta di fatto che quei pezzi cadenzati, atmosferici e ricchi di uncini melodici immediatamente riconoscibili per me hanno sempre rappresentato il motivo numero 1 per amare gli Hypocrisy. Non vi è nessun'altra band in campo death metal ad avere composizioni di questo tipo. E con questo non voglio certo dire che i pezzi veloci siano robetta, eh... anzi, su "The Final Chapter" c'è quella "Adjusting The Sun" che è da molti considerata la top song del gruppo. Canzone magnifica... curiosamente composta dal bassista Mikael Hedlund, uno che ha sempre scritto poco, ma che quando lo ha fatto ha davvero lasciato il segno (mi viene in mente anche l'ottima "Fire In The Sky" su "Into The Abyss"). Insomma, album da ascoltare...




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