martedì 11 ottobre 2011

ANGELCORPSE - Exterminate


Stamane mi sono alzato a fatica, quindi per ripigliarmi ho deciso di rispolverare "Exterminate" degli Angelcorpse, ovvero una sana badilata di ignoranza death metal come non ne escono più. Non amo tutto degli Angelcorpse, certe uscite mi dicono poco, però "Exterminate" è davvero un gran bel disco di death metal blasfemo, dalle venature thrash-black. Ci senti i primi Morbid Angel, i Vital Remains, gli Slayer e i Sodom... poi tutto è "pompato" da un'attitudine veramente onesta, underground e "no compromise". Una cosa che all'epoca - il 1998 e tutta la seconda metà dl decennio - era ancora assolutamente comune, visto che il genere non era affatto popolare e la scena era tornata a essere minuscola dopo i fasti dei primi anni '90. Dovevi avere i coglioni e "crederci" davvero per suonare death metal in quel periodo: si vendeva pochissimo, c'erano pochi tour, le facce che si vedevano ai concerti erano sempre quelle... Se ascolti "Exterminate" respiri la stessa atmosfera che respiri con i primi album dei Krisiun, con i vecchi Vader o coi suddetti Vital Remains, ovvero tutta quella gente che si è data da fare negli anni bui, ovvero quelli compresi tra la seconda metà degli '90 e i primissimi 2000. A mio avviso, il death metal ha iniziato a risalire davvero, in termini di popolarità, dopo il successo dei primi No Mercy Festival, con i quali la gente si è nuovamente svegliata e ha ripreso a (ri)scoprire il genere. E meno male, perchè in quel periodo eravamo messi male. Basta vedere il bill del NMF 2000 per farsi un'idea: Deicide, Immortal, Cannibal Corpse, Marduk, Hate Eternal, Vader, Vomitory, Dark Funeral. Tutti gruppi che oggi suonano regolarmente da headliner davanti a centinaia di persone ogni sera. Allora invece dovevano fare sto mega pacchettone per attirare un pubblico decente, perchè tiravano solo il nu da una parte e il power dall'altra. Comunque, non divaghiamo... tornando ad "Exterminate" degli Angelcorpse, nonostante tutti i discorsi sull'underground, non aspettatevi un prodotto estremamente rozzo. Dopo tutto, il disco è stato registrato nei celebri Morrisound Studios, mentre alla batteria siede un certo John Longstreth, che oggi fa il bello e il cattivo tempo con Origin, Gorguts e Dim Mak. Insomma, il sound è "ignorante", ma è confezionato bene. Ascoltate e scapocciate.


Nessun commento:

Posta un commento