giovedì 27 ottobre 2011

CEMETARY - An Evil Shade Of Grey


Per la serie "quei dischi che da ragazzino pensavo fossero classici immortali e che più avanti ho invece scoperto che conosciamo in 5", nel tardo pomeriggio di oggi, dopo una riunione in ufficio abbastanza insignificante, mi sono sparato "An Evil Shade Of Grey", debut album dei CEMETARY (Black Mark, 1992). Gran disco di death-doom metal; a dire il vero, l'unico del gruppo svedese ad aderire a questo stile, visto che già dal secondo lavoro si spostarono verso sonorità maggiormente gothic metal. Comunque, preso singolarmente, "An Evil..." è un'ottima opera. Lo ascolti e ti richiama automaticamente i primi anni '90: dai suoni, made in Sunlight Studios, alla copertina firmata Necrolord, passando ovviamente per la musica, che qui sembra sposare due delle correnti che all'epoca andavano per la maggiore. Da un lato abbiamo grosse porzioni di death metal che non suonano affatto lontane dai primi Dismember/Carnage, dall'altro un'attenzione particolare per l'atmosfera, che sembra ispirata ai Paradise Lost dei demo e dei primi full. Quest'ultima si traduce in qualche midtempo più pronunciato del solito (per gli standard swedish death di quei tempi) e nell'uso occasionale, ma sensato, delle tastiere. Nel complesso, un disco dunque assai interessante, che certamente all'epoca non suonava completamente ovvio. I momenti più pacati di una traccia come "Nightmare Lake", ad esempio, mi hanno sempre dato l'idea di aver fatto da base all'evoluzione che i Katatonia misero in mostra su "Dance Of December Souls", anche se loro sostituirono la componente death con quella black. Poi magari sto dicendo cazzate, ma ho da anni questa idea e ormai me la tengo!


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